Noi di PC Project siamo convinti che le energie rinnovabili e sopratutto il solare sia una soluzione irrinunciabile alla luce del nuovo balzo in avanti del costo delle fonti “del passato”.
Energia solare come risorsa, per questo ci stiamo impegnando massicciamente in questo progetto che vuole rappresentare plasticamente, non solo come metafora, un ponte tra una cultura industriale ormai arcaica e quella del presente indissolubilmente legata al futuro dell’ambiente e alla sua sostenibilità.
La stampa locale ha dato rilievo al progetto di recupero della ex cava dell’Alpetto a Cesana Brianza e Suello. Il progetto sarà da stimolo al processo di cambiamento verso un economia sostenibile e pulita dopo che l’attività estrattiva si è conclusa nel 2011 dopo sessant’anni dall’apertura.
PC project è impegnata nella realizzazione di un generatore fotovoltaico per energia rinnovabile.
L’impianto, della potenza di 8MW sarebbe in grado di alimentare 2.500 famiglie e prevederà un percorso didattico guidato rivolto alle scuole, il recupero di aree a verde attrezzate e farà del design integrato un obiettivo primario.
Cava Alpetto, sopralluogo con la Regione
La Pc Project punta a un polo energetico
L’area, ora di proprietà di Holcim, è candidata a produrre elettricità da fonti rinnovabili. Parla il progettista Tiziano Corti: «Gli unici nodi da sciogliere sono relativi all’acquisizione»
È la Pc Project di Merate che punta a trasformare in polo di produzione di energia – da pannelli fotovoltaici – la ex miniera Alpetto, sul monte Cornizzolo: si è svolto il sopralluogo con i funzionari della Regione sulla ex cava Alpetto, candidata a diventare un polo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, cioè pannelli fotovoltaici.
«L’esito è stato favorevole – riferisce, interpellato, il progettista, l’architetto Tiziano Corti -. Da parte della nostra committenza, che è una primaria società privata con impianti in tutta Italia, il contratto potrebbe già essere firmato. Siamo in attesa delle decisioni della proprietà dell’area, che notoriamente è Holcim, presente all’incontro con la Regione, il Comune e il responsabile della società che ci ha affidato l’incarico»
L’articolo completo di Patrizia Stucchi su © La Provincia di Lecco